PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.20

NOME E COGNOME:Rossella Roberto DATA DI NASCITA:06/02/1974 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA:Castellaneta (TA) ATTUALE DOMICILIO: Bologna DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: 9 PROFESSIONE: Ricerca e selezione risorse umane in associazione no profit COMMENTI: Ho lasciato la Puglia e il mio amato paese perché costretta dalla necessità di "darmi pane" e spinta dalla voglia di non chiudermi a nessuna possibilità o alternativa, credendo che avrei potuto scegliere sempre e comunque di tornare indietro...poi con il tempo ho capito che la mia era una scelta necessaria, e che tornare indietro non si può... Bologna è una città fantastica, è viva, è giovane, è stimolante, i servizi funzionano...ma non c'è la mia famiglia, non ci sono tutti gli amici della mia infanzia e della mia adolescenza, molti come me sono andati via da tempo, costretti dalla medesima necessità, e so che in fondo ad ognuno di noi, a tutte le persone di questo blog, convivono insieme la consapevolezza del proprio coraggio ad aver fatto una simile scelta ma anche l'amarezza di radici profonde ma lontane che alimentiamo con i nostri ricordi e l'affetto delle nostre famiglie.

Io e Bologna siamo una coppia di fatto, ci siamo scelti per necessità e stiamo bene insieme, ma il primo amore non si scorda mai.

Inesorabilmente Divelta e Felice, è proprio cosi che mi sento...Grande Marco per questa iniziativa!