PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.48

NOME E COGNOME: Mariantonietta Chiara Sciannamè DATA DI NASCITA: 30/10/1986 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: Vieste ATTUALE DOMICILIO: Pavia DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: 2 PROFESSIONE: studentessa di Comunicazione Interculturale e Multimediale COMMENTI: sono partita per studiare al nord con una valigia carica di sogni e di un pizzico di nostalgia; dopo 2 anni sono convinta di aver fatto la scelta giusta, ma anche se non mi piacerebbe vivere a Vieste 12 mesi all’anno, devo ammettere che il momento più bello dell’esperienza fuori porta è sempre e comunque quello del ritorno a casa! Cosa mi manca? La mia famiglia, il mio mare, i miei sapori, il mio dialetto, il venticello sul lungomare, i vicoletti del centro storico… la mia amata Vieste!