PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.96

NOME E COGNOME: Roberta Lo Cascio DATA DI NASCITA: 17/04/1979 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: Taranto ATTUALE DOMICILIO: Milano DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: 2 anni PROFESSIONE: assistente personale COMMENTI: purtroppo vivo un rapporto di amore/odio con Taranto, con la Puglia, con il Sud intero….pagherei oro per potermi svegliare la mattina e avere il mare di fronte e non il cemento di Milano, ma finchè non cambia la mentalità dei pugliesi, finchè si ragionerà sempre per fregare il prossimo, la Puglia rimarrà l’isola felice dei bauscia milanesi che quando vedono il mare nostrum strabuzzano gli occhi...