PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.104

NOME E COGNOME: Paola Santoro DATA DI NASCITA: 21-01-1977 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: Lecce ATTUALE DOMICILIO: Torino DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: 6 PROFESSIONE: insegnante di italiano e latino in un liceo COMMENTI: non abbiamo altra scelta. spesso. Io sono entrata di ruolo quest'estate... e se fossi rimasta nella mia splendida terra d'origine avrei dovuto aspettare 10 anni (a detta dei sindacati) x raggiungere lo stesso obiettivo: avere 1 lavoro stabile!