PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.123

NOME E COGNOME: Chiara Vallo DATA DI NASCITA 05/03/1990: PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: Brindisi BR ATTUALE DOMICILIO: Roma DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: pochi mesi PROFESSIONE: studentessa (o per lo meno ci provo!) COMMENTI: E' in arrivo il treno regionale proveniente da Lecce e diretto a Roma per un fottuto futuro Ferma a Brindisi, Ostuni; Fasano, Monopoli, Bari Marconi, Bari Centrale, Barletta, Foggia... Mi trovo nella capitale per crescere e fare esperienza, confrontarsi con una realtà più grande che offre diversi e molteplici spunti. Porto un po' di Puglia su e un po di Roma giù. Spero che il salento non diventi un paese di vecchi perché ogni volta che scendo mi da esattamente questa impressione. Mi fa piacere che la maggior parte delle persone che hanno scritto qui siano riuscite concretamente in qualcosa,lo vedo dalle professioni. Piuttosto mi fa molta tristezza leggere di coloro che non vogliono pi tornare. Saranno scelte... Io invece vivo col sogno di tornare e fare qualcosa per il MIO bellissimo sud... Non c'è giorno che non pensi al mare.