PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.64

NOME E COGNOME: Francesca Perin DATA DI NASCITA: 18/01/1976 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: Bari ATTUALE DOMICILIO: Pordenone DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: 12 PROFESSIONE: Consulente informatico COMMENTI: A Bari non ci sono nata, ma ci ho vissuto 13 anni, e ci vivono ancora mia madre e mio fratello. Con la scusa di fare un'esperienza (università a Bologna) ho lasciato Bari, in realtà era una condizione necessaria "familiare". Tante volte sono stata sul punto di tornare, ma la mia vita "stressata" è troppo cambiata...in meglio! Quello che mi manca di + a parte un pezzo di famiglia, è il colore del terra, gli ulivi, il mare ma non si può avere proprio tutto :-)