PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.71

NOME E COGNOME: cristina ricciardi DATA DI NASCITA: 10/03/1972 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: bari ATTUALE DOMICILIO: milano DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: dal 1998 PROFESSIONE: impiegata COMMENTI: vivo felicemente a Milano dal 1998 sono arrivata qui per amore (Antonio e la mia gemella Marcella, lei è tornata a Bari). Non credo di poter tornare a Bari un giorno. Non faccio una vita da nababbo, ma sono indipendente. Chissa se a Bari avrei potuto?! Però mi manca tanto la mia terra con i suoi amorevoli ritmi.