PARAPUGLIA, IL PRIMO CENSIMENTO DEGLI IMMIGRATI PUGLIESI DEL III MILLENNIO.

Se l’emigrazione è uguale alla dispersione del seme, allora la Puglia è un preservativo rotto.
Altro che fuga dei cervelli. Qui è in ballo qualcosa di più denso e vitale.
Il residuo bio(socio)logico nato dalla nuova ondata migratoria pugliese costituisce una regione senza identità e confini precisi, frutto di una disseminazione che si chiama - per l’appunto - Parapuglia.

E noi parapugliesi?
Siamo Appulozoi di nuova generazione, vaghiamo per il mondo e non sappiamo d’esistere.
Anche perché nessuno - i media, le istituzioni - sembra accorgersi di questa diaspora di dimensioni epocali.

Parapuglia non risponde a una campanilistica richiesta di identità Taccocentrica. Nessuna nostalgia, nessuna strumentalizzazione. Questo blog vuole solo abbozzare un censimento degli immigrati pugliesi e creare le premesse per una rudimentale analisi sociologica del nuovo esodo pugliese.
Se mai riusciremo a ottenere un risultato significativo, saranno poi altri - persone fisiche e giuridiche - a fare interpretazioni e a trarre conclusioni.

Noi, per adesso, iniziamo a contarci.
Anche perché, finché non ci contiamo, continueremo a non contare nulla.


SPOSTATA NO.92

NOME E COGNOME: Emanuela Mangione DATA DI NASCITA: 09/06/76 PAESE/CITTÀ PUGLIESE DI PROVENIENZA: Soleto (Le) ATTUALE DOMICILIO: Milano DA QUANTI ANNI TI SEI SPOSTATO: 9 mesi PROFESSIONE: Prof.essa COMMENTI: 9 mesi di permanenza al Nord, ammetto che rispetto alle diverse esperienze lette in questa pagina, sono effettivamente troppo pochi, ma nonstante tutto la malinconia che sento per questa distanza non si quantifica né in mesi né in anni. Magari mi ci abituerò a qusta città anonima, fatta di gente anonima e grigia che percorre ore in metro, muta e in silenzio. Mi mancano le grasse risate e la solarità della nostra gente, rispetto a tanta falsa educazione mista di strafottenza verso il prossimo. Qui succedono cose chè da noi per fortuna si verificano in maniera ancora contenuta, forse perché giù ci sono ancora sentimenti veri, il senso della famiglia, dell'amicia, e soprattutto ancora rispetto per le donne e maggiore solidarietà;da noi qualsiasi uomo vedessse una donna in difficoltà in mezzo alla strada, si butterebbe ad aiutarla, qua te lo scordi, la gente si mette la maschera e continua avanti per la sua... mi manca la mia terra, ma che ci scendo a fare giù? Lì faccio la spola e mi mantengo lavorando nelle pizzerie, qui, posso insegnare...